La soubrette vicentina che non può entrare nelle basi Usa: «È accusata di spionaggio»

La soubrette vicentina che non può entrare nelle basi Usa: «È accusata di spionaggio»
VICENZA – Non sarà da caso diplomatico Usa-Italia, ma la storia è curiosa. La 31enne soubrette vicentina Michela Morellato, sposata con un militare...

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VICENZA – Non sarà da caso diplomatico Usa-Italia, ma la storia è curiosa. La 31enne soubrette vicentina Michela Morellato, sposata con un militare della 173rd Airborne Brigade Combat Team in forza caserma Ederle e con una figlia di 8 anni che frequenta la scuola all'interno del villaggio americano, non può entrare all’interno delle basi Usa vicentine. La mamma-soubrette è stata denunciata per spionaggio e "bannata" perché il 27 gennaio ha pubblicato sulla pagina Facebook “Army wives caserma Ederle” (riservata alle moglie dei militari) due foto scattate all'ingresso della base, dopo il permesso chiesto e ottenuto (come dichiarato a il Giornale di Vicenza) dai carabinieri.


Un ingresso da lei ritenuto pericoloso a causa dell'intenso traffico su viale della Pace, ma con le foto pubblicate su Facebook avrebbe messo a rischio della vita (attentati terroristici) chi lavora e vive alla Ederle. Dopo la pubblicazione su Facebook la Morellato per scrupolo avrebbe informato la military police senza ricevere obiezioni nel merito. A il Giornale di Vicenza la Morellato ha dichiarato che tutte le mogli pubblicano foto su Facebook “Army wives caserma Ederle”, quindi la ragione della denuncia a suo carico sarebbe un'altra e al momento non può dire di più. Dopo le opportune indagini successive alla denuncia il pubblico ministero Orietta Canova ha chiesto al gip l'archiviazione per una serie di attenuanti, come l'esiguità del danno e perchè non fa parte dei comportamenti abituali dell'accusata che è incensurata. La storia continua. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino