VICENZA - La procura berica ha avviato una delicata inchiesta a carico di una maestra 40enne di una scuola primaria cittadina, con l’ipotesi di reato di tentata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A denunciare l’insegnante (E. P. di 41 anni) sono stati i genitori del ragazzino, dopo avere letto nel suo cellulare messaggini sdolcinati da parte della maestra del tipo «amore mio». Interrogato dai genitori il ragazzino avrebbe riferito di avere ricevuto un paio di volte dalla maestra dei bacetti sulle labbra o nei pressi. La maestra, che è stimata nel suo istituto, ha negato ogni addebito e nei suoi confronti la dirigenza non ha preso provvedimenti disciplinari. Come riporta il Giornale di Vicenza, il ragazzino che ha poi cambiato scuola, nell’inchiesta in corso è stato ascoltato in forma protetta da una psicologa alla quale avrebbe confermato la versione dei “bacetti”.
È fissato al prossimo 27 giugno l'incidente probatorio nel corso del quale, con le forme protette previste dal codice di procedura, sarà ascoltata la testimonianza del bambino di 10 anni.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino