SCHIO - Non sono state le ecchimosi al volto e al corpo la causa della morte il 20 gennaio all’ospedale di Santorso della 42enne scledense Kader Casarotto, deceduta al...
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Le ecchimosi al volto e al corpo per i carabinieri della compagnia in via Maraschin erano compatibili con delle lesioni, come se fosse stata picchiata e per omicidio preterintenzionale è stato indagato il convivente per consentirgli di nominare un perito di parte che ha assistito all’autopsia sulla salma della donna, atto irripetibile e decisivo nel dare una svolta all’indagine in corso. L’esame autoptico ha sciolto il primo dubbio: le ecchimosi sono datate e non sono collegabili al decesso e così per il convivente è caduto il motivo della messa sotto inchiesta. I due si erano conosciuti in una comunità di recupero. Il medico legale tra qualche giorno consegnerà l’esito organico dell’autopsia. In un quadro clinico-sanitario serio per la donna, sofferente di patologie croniche, il decesso potrebbe essere stato provocato dall’assunzione di alcol e stupefacenti. La procura della Repubblica ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino