SCHIO - L’operazione antispaccio operata ieri 1 ottobre in viale Trento Trieste in modo congiunto tra polizia locale e carabinieri ai danni di quattro pusher nigeriani che...
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«Ringrazio il capitano dei carabinieri Jacopo Mattone e il comandante della polizia locale Giovanni Scarpellini per la straordinaria attività di collaborazione che hanno saputo costruire. Mi rinfranca prendere atto che dopo le decise operazioni messe in campo nell'ultimo periodo che aveva visto a Schio una preoccupante escalation di episodi di violenza, ci troviamo ora a fronteggiare le cosiddette "seconde file", segno che i gruppi malavitosi sono stati decapitati. La guardia ora non va abbassata e ho espressamente chiesto ai due comandanti la massima attenzione e fermezza per arrivare a debellare questo commercio illegale». C’è un mercato a Schio di droga perché c’è richiesta. «Non dobbiamo dimenticare che se il mercato dello spaccio mostra un incremento, significa che in parallelo è presente un certo numero di persone che fa uso di droghe. Chiedo collaborazione a tutti, inclusi genitori e famiglie, perché educazione e controllo possano scongiurare l'estendersi di una piaga che non di rado colpisce i giovani. Ci vuole il sostegno di tutti per estirpare questo vergognoso mercato, anzi per non consentire neppure che attecchisca. Usando una metafora dobbiamo agire come fecero i Romani contro i Cartaginesi nella terza guerra punica: mettere il sale nel terreno (dello spaccio), perché non possa crescere più nulla». Sulla base delle indagini che hanno condotto le forze di polizia all'individuazione dei luoghi di aggregazione di persone pericolose il sindaco Valter Orsi è impegnato nell’adozione di nuovi provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino