Cane ucciso, è stato iI suo padrone a sparargli alla testa: denunciato

Il Bracco Athos
CALTRANO - In una decina di giorni di indagini le guardie zoofile dell’Enpa Vicenza hanno chiuso il cerchio sul cacciatore che ha freddato volontariamente con un’arma...

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CALTRANO - In una decina di giorni di indagini le guardie zoofile dell’Enpa Vicenza hanno chiuso il cerchio sul cacciatore che ha freddato volontariamente con un’arma da fuoco il proprio cane da caccia, un bracco di nome Athos, la cui carcassa coperta in parte da sassi è stata ritrovata l’11 marzo in località Grengaro, lungo una scarpata che scende verso l’Astico da una signora a passeggio nella zona. La segnalazione da parte della stessa all’Enpa Thene-Schio ha fatto scattare le indagini delle guardie zoofile.


Il capo nucleo Renzo Rizzi ha comunicato nel pomeriggio odierno su Facebook la denuncia del cacciatore. Le indagini sono iniziate dalla lettura del microchip: il bracco ucciso è risultato essere Athos, età sei anni circa, di proprietà di un cittadino residente a Caltrano. L’esame autoptico eseguito sulla carcassa il 20 marzo ha rilevato la causa della morte: due colpi di arma da fuoco sparati alla testa da distanza ravvicinata, circa 50 centimetri e i due proiettili rimasti conficcati nella parte bassa del cranio hanno certificato il tipo di arma utilizzata. Sabato 24 marzo le guardie zoofile si sono recate a Caltrano presso l’abitazione di A.R., il proprietario di Athos. Alla richiesta di chiarire la propria posizione sulla morte del cane l’uomo, messo alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità. A.R., cacciatore di selezione, detentore di oltre 20 armi da fuoco tra fucili e pistole, è stato denunciato alla procura della Repubblica di Vicenza per uccisione di animale con violazione dell’art. 544/bis del codice penale che prevede una pena fino a 24 mesi di reclusione; è stato inoltre denunciato per altri tre reati connessi. Nel caso di condanna spetterà alla questura vagliare l’idoneità del soggetto all’uso e detenzione di armi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino