Gli agricoltori festeggiano il Giubileo: in chiesa radicchi, zucche e finocchi

Sossano 800 agricoltori hanno celebrato la giornata del ringraziamento
SOSSANO - Radicchi, zucche, cavolfiori. E poi pasta, finocchi, patate. I prodotti della terra vicentina sono entrati nelle chiese vicentine. E' successo il 13 novembre in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SOSSANO - Radicchi, zucche, cavolfiori. E poi pasta, finocchi, patate. I prodotti della terra vicentina sono entrati nelle chiese vicentine. E' successo il 13 novembre in occasione del Giubileo degli agricoltori e della giornata del ringraziamento, tradizionale appuntamento che coinvolge i coltivatori del territorio. Quest'anno molti si sono riuniti a Sossano, nel Basso Vicentino. Oltre 800 le persone che hanno preso parte all'evento promosso da Coldiretti, durante il quale non è mancata la sfilata di trattori e macchine agricole.

 
 Gli alimenti, benedetti nella chiesa arcipretale san Michele Arcangelo, sono stati donati alle famiglie bisognose della zona. Presenti all'evento, tra gli altri, il presidente e direttore di Coldiretti Martino Cerantola e Roberto Palù. Con loro i sacerdoti don Pietro Giuriato, don Renzo Faccipieri, don Gabriele Cattelan e il consigliere ecclesiastico di Coldiretti don Elia Lunardi. Il pensiero di Cerantola è andato ai terremotati: «Il cuore del nostro Paese è stato pesantemente colpito da un sisma che, oltre a distruggere gli edifici, ha infranto il sogno di tanti agricoltori e allevatori, che in quelle terre tentavano di porre le basi per il futuro. Tra le macerie sono finiti gli agriturismi e le aziende capaci di produrre eccellenze note nel mondo».

Il giorno precedente, il numero uno dell'associazione e altri cento esponenti di Coldiretti si erano recati a Roma per il Giubileo della terra, celebrato in piazza San Pietro da papa Francesco. L'iniziativa è stata l'occasione per parlare del made in Italy: «La guerra per tutelarlo dallo scippo perpetuato all'estero ai danni delle nostre imprese non si arresta - ha ricordato il direttore Palù -. Siamo uniti e forti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino