Gli agricoltori festeggiano il Giubileo:
in chiesa radicchi, zucche e finocchi

Martedì 15 Novembre 2016 di Roberto Cervellin
Sossano 800 agricoltori hanno celebrato la giornata del ringraziamento

SOSSANO - Radicchi, zucche, cavolfiori. E poi pasta, finocchi, patate. I prodotti della terra vicentina sono entrati nelle chiese vicentine. E' successo il 13 novembre in occasione del Giubileo degli agricoltori e della giornata del ringraziamento, tradizionale appuntamento che coinvolge i coltivatori del territorio. Quest'anno molti si sono riuniti a Sossano, nel Basso Vicentino. Oltre 800 le persone che hanno preso parte all'evento promosso da Coldiretti, durante il quale non è mancata la sfilata di trattori e macchine agricole.
 

 

 Gli alimenti, benedetti nella chiesa arcipretale san Michele Arcangelo, sono stati donati alle famiglie bisognose della zona. Presenti all'evento, tra gli altri, il presidente e direttore di Coldiretti Martino Cerantola e Roberto Palù. Con loro i sacerdoti don Pietro Giuriato, don Renzo Faccipieri, don Gabriele Cattelan e il consigliere ecclesiastico di Coldiretti don Elia Lunardi. Il pensiero di Cerantola è andato ai terremotati: «Il cuore del nostro Paese è stato pesantemente colpito da un sisma che, oltre a distruggere gli edifici, ha infranto il sogno di tanti agricoltori e allevatori, che in quelle terre tentavano di porre le basi per il futuro. Tra le macerie sono finiti gli agriturismi e le aziende capaci di produrre eccellenze note nel mondo».

Il giorno precedente, il numero uno dell'associazione e altri cento esponenti di Coldiretti si erano recati a Roma per il Giubileo della terra, celebrato in piazza San Pietro da papa Francesco.
L'iniziativa è stata l'occasione per parlare del made in Italy: «La guerra per tutelarlo dallo scippo perpetuato all'estero ai danni delle nostre imprese non si arresta - ha ricordato il direttore Palù -. Siamo uniti e forti».

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