SANTORSO - Giovedì 1 dicembre in tutto il mondo si celebra la “Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv e all’Aids” e per l’occasione il...
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Antonio Carlotto responsabile del reparto Malattie Infettive Ulss 4 rende pubblici dati preoccupati. «Nella nostra Ulss seguiamo 230 pazienti con infezione da Hiv. Il 95% è in trattamento farmacologico continuativo in modo da consentire la soppressione del virus in oltre il 90% dei casi. Rileviamo mediamente una nuova diagnosi di infezione da Hiv al mese e riguarda per lo più pazienti con stadio avanzato di malattia: si stima che in Italia a essere inconsapevolmente affetti da infezione da Hiv siano dal 13 al 40% in più delle oltre 94 mila persone accertate, per un presunto totale massimo di 150 mila casi. Attualmente oltre il 50% delle persone scopre di avere contratto l’infezione da Hiv in una fase molto avanzata della malattia, giungendo tardi alle terapie antiretrovirali. Un tale ritardo diagnostico è gravato da un notevole eccesso di mortalità e da un diminuito raggiungimento degli obiettivi terapeutici ottimali. Nel 2016 sono stati effettuati, solo presso la nostra unità di malattie infettive, oltre 200 test Hiv». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino