TRISSINO - «Bloccate le condotte». Nuovo colpo di scena nella vicenda Pfas. Non bastava l'inquinamento delle falde di Vicentino, Veronese e Padovano provocato...
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Sollecitata inoltre una relazione tecnica per verificare linee produttive, collettori fognari e sistemi di depurazione. L'obiettivo, spiega il dirigente all'ambiente Angelo Macchia, è risalire alle cause della presenza dell'acido. Il tutto dev'essere pronto entro 10 giorni, con la supervisione di Comitato tecnico regionale e Arpav. «Chiediamo chiarimenti in merito all'inquinamento e soprattutto la certezza che non si presenteranno altri episodi», ammonisce la presidente della Provincia Maria Cristina Franco. Tiepida la reazione delle “Mamme no-Pfas”: «Bisognerebbe ordinare la chiusura degli impianti, bonificare i terreni e far pagare le spese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino