ROSA’ - La comunità rosatese è attonita, in uno sconcertato dolore, per la repentina scomparsa per avvelenamento da monossido di carbonio del 29enne compaesano...
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Il giovane, scelto per un dottorato di alcuni mesi dal prestigioso Rist (istituto di scienza e tecnologia) è stato trovato privo di vita in cucina, appoggiato sul tavolo del suo appartamento, come fosse addormentato. Pare sia morto il giorno stesso dell’arrivo. L’autopsia eseguita sulla salma ha certificato il decesso per avvelenamento da monossido di carbonio, gas letale che aveva invaso l’appartamento preso in affitto dallo studente. È stata aperta un’indagine da parte delle forze di polizia per accertare eventuali responsabilità sul decesso.
I genitori Maurizio Gastaldello e Gianna Toffanello dalla loro casa in via Tasso a Sant’Anna di Rosà si sono precipitati a Cluj-Napoca per capire la tragedia, parlare con le forza di polizia e accompagnare a casa la salma del loro figlio. Le esequie saranno celebrate sabato a Rosà.
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Il Gazzettino