BASSANO DEL GRAPPA - A Venezia Marco Forieri (per tutti “Furio”), classe 1962, è un’istituzione. Nel resto del Paese lui, che sabato è protagonista...
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La sua carriera è cominciata molto prima del picco di popolarità, ottenuto con il suo ingresso nel 1988 nella sezione fiati dei Pitura per sostituire il sassofonista Pietro Tonolo, ed ha attraversato diversi generi musicali: esperienze jazz-rock (Neuro), punk (Catacomba), funk (Rio, Slep, Funky Sacca Band), e di musica demenziale veneziana (Il Collettino, Apocalypso). Lo scorso giugno è uscito il suo primo album da solista, "Furiology", anche grazie ad una campagna di raccolta fondi sostenuta da oltre 800 fan: «Un disco di dieci brani originali - aveva spiegato l’artista in un’intervista al Gazzettino - di storie di vita vissuta, quasi tutte autobiografiche», dove Furio mette a nudo con ironia, ma senza censure, i suoi pensieri sul sindaco di Venezia, sul Mose, sul turismo e su diversi altri temi.
Raccontando di sé, poi, aveva detto: «D’estate faccio concerti, d’inverno insegno, senza mai tralasciare lo studio perché nella musica non si è mai arrivati». Visto che ancora l’inverno non è arrivato (anche se in realtà l'artista sta già preparando il tour di Natale con gli Ska-J), ecco una delle rare tappe del musicista nel Bassanese: Furio sabato 5 novembre alle 21 sarà l’ospite di punta della serata organizzata da Rastasnob alla Birreria Ottavo Nano (Via Macello). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino