Forze dell'ordine per tenere lontani i curiosi dalla frana

Valbrenta, frana località Pianello, Enego
VALBRENTA. “Nessuno si deve avvicinare all’area interessata dalla frana poiché il pericolo è enorme”, è l’appello dei sindaci di...

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VALBRENTA. “Nessuno si deve avvicinare all’area interessata dalla frana poiché il pericolo è enorme”, è l’appello dei sindaci di Enego, Fosco Cappellari, e Cismon del Grappa, Luca Ferazzoli. La gigantesca frana, con massi enormi precipitati in località Pianello, in comune di Enego, sulla strada comunale, sulla ciclopista, terminando la corsa sul Brenta, ostruendone in gran parte l’alveo, hanno interessato anche l’altra sponda del fiume in territorio di Cismon.

 

In occasione del primo sopralluogo da parte della delegazione tecnica della Difesa del Suolo e del Genio Civile regionale è stata purtroppo segnalata la presenza di curiosi infiltrati nell’area e sull’argine del fiume, con grave pericolo per la loro incolumità, dal momento che “la frana sembra ancora attiva e si verificano di continuo piccoli scoscendimenti”. I sindaci in proposito hanno quindi chiesto al Prefetto, nel tavolo tecnico convocato questa mattina in Prefettura, di allertare le forze dell’ordine per garantire la sorveglianza dell’area chiusa con apposite ordinanze di entrambi i sindaci, per tenere lontani i curiosi.
Dall’incontro in Prefettura è emerso che la prossima settimana saranno effettuati più approfonditi rilievi, con mezzi tecnici sofisticati e l'uso anche di droni, per monitorare la situazione e verificare le strategie d’intervento.
“Anche se l’acqua del Brenta defluisce nonostante la strozzatura dell’alveo - spiga il sindaco di Cismon, Luca Ferazzoli, - abbiamo chiesto comunque la rimozione dei massi enormi scaricati dalla frana nel Brenta, per evitare in caso di piena il possibile effetto imbuto e scongiurare l'esondazione nell’area circostante”.
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Il Gazzettino