BASSANO – Festeggia i vent’anni di attività la Libreria Palazzo Roberti. Nata un po’ per caso tra le mura di una splendida residenza storica, e cresciuta...
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Quattro scrittori, diversi per genere e per tipologia di lettori, che s’intratterranno con quanti vorranno partecipare all’evento.
Quattro amici di Palazzo Roberti come i tanti che, in questi giorni, stanno mandando le proprie felicitazioni alle sorelle Manfrotto tramite brevi video sulla pagina Facebook della libreria.
Da Walter Veltroni a Red Canzian, passando per Chiara Gamberale, Andrea De Carlo e Matteo Bussola, ognuno con il proprio augurio, ognuno con il proprio ricordo di questo luogo eccezionale che in vent’anni di attività ha venduto quasi tre milioni di copie, ospitato oltre cinquecento autori e dato vita a centinaia di eventi.
Era il 28 marzo del 1998 quando la Libreria Palazzo Roberti apriva le sue porte per la prima volta. Settecento metri quadri di affreschi, stucchi e scaffali in noce carichi di volumi, incastonati tra le vie del centro storico cittadino, sorti in una dimora storica che avrebbe dovuto avere tutt’altro destino.
Acquistato nell'88 da Lino Manfrotto, fotografo e fondatore dell’omonimo gruppo industriale, Palazzo Roberti avrebbe dovuto, infatti, diventare l’abitazione di famiglia. Ma un vincolo ministeriale posto dopo l’acquisto, ne destinava l’uso a libreria, e così, dopo un accurato restauro nasceva la libreria affidata alle tre figlie Lavinia, Lorenza e Veronica.
Gli stessi saloni frequentati da Napoleone Bonaparte, da Canova e da Marinali, accolgono così oggi un tempio del sapere amato e apprezzato in tutto il Paese. Un luogo in cui celebrare ogni giorno i libri, protagonisti indiscussi di Palazzo Roberti, vivendo un’esperienza di bellezza, di racconto e d’incontro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino