Accoltellato in pullman perchè ha soffiato un posto a sedere

Istituto Alessandro Rossi di Vicenza
VICENZA - Sull’inquietante episodio di giovedì dello studente 14enne dell’istituto Rossi accoltellato alla schiena alle 13.15 nell’atto di salire sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Sull’inquietante episodio di giovedì dello studente 14enne dell’istituto Rossi accoltellato alla schiena alle 13.15 nell’atto di salire sul pullman alla fermata del bus di via Legione Gallieno, per rientrare a casa nell’hinterland di Vicenza, gli agenti della Mobile stanno indagando a 360 gradi per dare un nome al feritore. Lo studente di prima superiore all’istituto tecnico industriale, ricoverato in chirurgia pediatrica del San Bortolo, oggi 7 novembre sarà sentito dagli investigatori. Nell’indagine in corso la Mobile ha avviato una buona collaborazione con la dirigenza dell’istituto Rossi, ottenendo una lista con i nomi di alcuni studenti che sono saliti sul pullman della Svt assieme al ferito e che quindi possono essere testimoni diretti dell’accoltellamento. Alcuni di questi giovani sono stati sentiti. Al momento l’ipotesi più accreditata è che lo studente sia stato ferito perchè qualche giorno prima ha soffiato sul pullman un posto a sedere al suo feritore. Gli investigatori stanno battano anche altre piste: ferito e feritore si conoscono e tra i due potrebbe esserci del rancore, anche per motivi estranei alla scuola. Oggi il 14enne, che in ospedale è stato operato per suturare la ferita da lama (probabilmente un taglierino) profonda 3 centimetri vicina alla scapola della spalla destra, sarà sentito dagli investigatori della Squadra mobile.


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino