Falco pellegrino liberato dopo le cure ma il centro rapaci rischia la chiusura

Il presidente della Provincia Achille Variati libera il falco con Alberto Fagan, di spalle
VICENZA - Era stato trovato lo scorso luglio nel giardino della famiglia Modolo, a Creazzo, da una bambina di nome Nina, che aveva provveduto ad avvertire i nonni. Aveva una...

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VICENZA - Era stato trovato lo scorso luglio nel giardino della famiglia Modolo, a Creazzo, da una bambina di nome Nina, che aveva provveduto ad avvertire i nonni. Aveva una grande ferita in un'ala, forse causata dall'impatto con un cavo elettrico.


Dopo 4 mesi di cure al Centro rapaci di Fimon, Nino, un esemplare di falco pellegrino, è tornato a volare.

In piazzale della Vittoria di Monte Berico il volatile è stato rimesso in libertà alla presenza del presidente Achille Variati, del responsabile del Centro Alberto Fagan e di numerose persone.



Fagan: «Così i falconi tornano tra noi»





Si tratta dell'ultima di una serie di riabilitazioni che coinvolge da tempo il Centro diretto da Fagan. Negli ultimi anni sono stati un migliaio. Una struttura d'eccellenza che, complici i tagli e il riordino della Province, rischia di chiudere i battenti, come ha detto Variati. "Senza Fagan e senza la nostra polizia non ci sarà nessuno che si occuperà di questi interventi - ha detto -. Mi sono battuto e continuo a farlo perché il governo non prosegua sulla strada degli ulteriori tagli per 500 milioni di euro. Significherebbe chiudere le Province. E di conseguenza questi servizi".



Il falco era stato infatti recuperato dalla polizia provinciale e portato da Fagan, che aveva riscontrato una lacerazione della parte interna dell'ala e una microfrattura con interessamento articolare. Una condizione clinica seria superata grazie alla cure del Centro, che hanno consentito all'uccello di riprendere la funzionalità dell'ala. "Per i rapaci come il falco pellegrino, specialisti delle picchiate, è indispensabile che la guarigione sia completa e che la funzionalità dell'ala sia recuperata appieno - ha commentato Fagan - altrimenti la caccia viene compromessa e il volatile non riesce a catturare le prede". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino