Escrementi davanti al museo del gioiello: «Non abbandonate la basilica»

Il degrado di fronte al museo del gioiello. Foto di "Idea Vicenza"
VICENZA - Escrementi di fronte al museo del gioiello. Nuova pagina sul degrado firmata dai social. Dopo le siringhe e lo spaccio segnalati a Campo Marzo dal gruppo...

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VICENZA - Escrementi di fronte al museo del gioiello. Nuova pagina sul degrado firmata dai social. Dopo le siringhe e lo spaccio segnalati a Campo Marzo dal gruppo “Vicenza fa rima con decadenza”, ecco le deiezioni dei cani e la sporcizia immortalati da Francesco Rucco e Gioia Baggio, consiglieri comunali di “Idea Vicenza”.

 
Nel mirino, la basilica che, dicono «non va abbandonata a se stessa». Se qualche settimana fa a far discutere erano state le scritte spuntate sul lato verso la corte dei Bissari, ora è nel mirino quanto apparso di recente di fronte al museo, che sorge al piano terra. «Bisogna proteggere il monumento da chi l'ha sfregiato e da chi intende deturparlo. Quali provvedimenti saranno adottati per garantire la pulizia tempestiva della basilica, anche in vista dei prossimi eventi culturali e a tutela degli esercenti?», chiedono i due consiglieri che, sull'episodio, hanno presentato un'interrogazione.

A proposito di esercenti, l'ultimo locale libero è stato assegnato all'artigiana orafa Daniela Vettori, che ha un laboratorio in contra' Paolo Lioy. Lo spazio di 46 metri quadrati, affacciato su piazza dei Signori, era rimasto vuoto dopo la chiusura del negozio di cappelli. L'attività va ad aggiungersi a quelle aperte al piano terra della basilica - una decina - che fruttano in totale 245 mila euro di canoni annui, ridotti delle spese di ristrutturazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino