Divieto alcolici in Quartiere Firenze, impazza già la polemica

Divieto alcolici in Quartiere Firenze, impazza già la polemica
BASSANO - Partirà prossima settimana, giovedì 1 giugno, la messa in atto dell’ordinanza anti alcool in Quartiere Firenze a Bassano, che vieta il consumo in...

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BASSANO - Partirà prossima settimana, giovedì 1 giugno, la messa in atto dell’ordinanza anti alcool in Quartiere Firenze a Bassano, che vieta il consumo in luogo pubblico o ad uso pubblico di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e tipologia fino al 30 settembre 2017 per tutto il giorno, la cui trasgressione diventerà responsabilità penale. Ma prima che cominci, arrivano già le critiche. Questa misura estrema - dopo l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine attuata a fine marzo - vorrebbe infatti arginare i problemi di un quartiere dove da troppo tempo stazionano persone, soprattutto bassanesi, che provocano disturbo e degrado, mettendo anche in alcuni casi a repentaglio la sicurezza dei residenti (senza parlare dei fatti di cronaca più gravi che portano il nome della zona spesso sui giornali, come il caso dell’anziano rapinato barbaramente). 


Ma i suoi punti deboli sono evidenti. Il divieto infatti non si applica ai bar, ai supermercati, e all’interno di tutti quei pubblici esercizi e luoghi di somministrazione in possesso di specifica autorizzazione. È molto facile quindi arginare l’ordinanza comprando gli alcolici in questi luoghi e andandoli a consumare, dopo uno sguardo alla cartina delle vie di divieto, poco più in là, con il rischio forse di portare semplicemente il degrado per tutta l’estate da un’altra parte. Oppure saranno i bar a ritrovarsi pieni di soggetti poco raccomandabili? O forse qualche miglioramento ci sarà? La cosa certa - secondo l’assessore alla sicurezza Angelo Vernillo - è che comunque serve un lavoro di squadra, come si sta provando a fare, tra amministrazione comunale, forze dell’ordine, azienda sanitaria locale servizio dipendenze e comitato di quartiere: «Come amministrazione abbiamo fatto e faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità e competenze. Sappiamo però che questi soggetti, elementi fragili della nostra comunità bassanese, hanno bisogno di sostegni e aiuti che sono certo l’Azienda Sanitaria Locale, il Servizio Dipendenze in particolare, continueranno a fornire con rinnovate offerte di cura e riabilitazione”.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino