Cento anni fa il voto a Maria regina della pace: celebra il vescovo

A Monte Berico il vescovo celebrerà una messa per i 100 anni del voto a Maria Regina della pace
VICENZA - La diocesi celebra i 100 anni del voto alla Regina della pace. Il 25 febbraio alle 9 alla basilica di Monte Berico il vescovo Beniamino Pizziol presiederà la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - La diocesi celebra i 100 anni del voto alla Regina della pace. Il 25 febbraio alle 9 alla basilica di Monte Berico il vescovo Beniamino Pizziol presiederà la messa a cui prenderà parte un gruppo di fedeli della parrocchia Madonna della pace, che raggiungerà il santuario partendo alle 7.30 dal piazzale della stessa chiesa, che sorge nel quartiere della Stanga. Il 26 febbraio alle 10.30 monsignor Pizziol sarà invece alla messa prevista alla Madonna della pace. Al termine benedirà il campanile - restaurato di recente - e la croce in pietra sul sagrato.


Per la chiesa vicentina si tratta di una ricorrenza legata a un voto del 25 febbraio 1917, fatto dall'allora vescovo Rodolfi e dal sindaco Muzani. La prima guerra mondiale imperversava sul territorio e questi ultimi, ricorda la diocesi, promisero che, se la città fosse stata risparmiata dagli austroungarici, l'8 settembre sarebbe diventato un giorno festivo e che sarebbe stata costruita una chiesa intitolata a Maria Regina della pace. La città venne effettivamente risparmiata dalla distruzione e l'8 settembre - giornata in cui si celebra la natività della Madonna - diventò la festa patronale della città. Nel frattempo alla Stanga, periferia est del capoluogo, nacque una nuova parrocchia.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino