Contributi per la raccolta di amianto: in 7 anni rimosso un campo da calcio

L'assessore Dalla Pozza ha annunciato un contributo di 10 mila euro per la raccolta dell'amianto
VICENZA - Oltre 930 quintali di amianto 7 anni. Sono ancora molti i materiali pericolosi presenti nelle case della città. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Oltre 930 quintali di amianto 7 anni. Sono ancora molti i materiali pericolosi presenti nelle case della città.


La conferma arriva dalla raccolta di amianto, finanziata dal 2010 a oggi con contributi comunali e sostenuta anche il prossimo anno con 10 mila euro. Garage, pollai, tettoie. Il killer è ancora diffuso. «Vogliamo scongiurare la manipolazione e l'eventuale abbandono, rischioso per le persone e l'ambiente», spiega Antonio Dalla Pozza, assessore alla progettazione e sostenibilità urbana.

Finora sono stati rimossi, come detto, più di 93 mila kg di amianto, per una superficie di oltre 6500 metri quadrati. In altre parole, l'equivalente di un campo da calcio. «La nostra amministrazione ha preso a cuore un problema che in Italia rappresenta un'emergenza e che in passato ha mietuto decine di vittime», aggiunge Dalla Pozza.

Il servizio è gestito dall'ex municipalizzata Aim, che risponde allo 0444394012 e alla segreteria telefonica 0444394014. L'azienda può effettuare sopralluoghi preliminari per verificare la fattibilità dell'intervento. Altre informazioni su www.aimambiente.it/it/vicenza/raccolta_dei_rifiuti/rifiuti_pericolosi/amianto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino