Gestione rifiuti, tremila studenti in visita all'impianto di Ca' Capretta

Visita scuole all'impianto smaltimento di Ca' Capretta
SCHIO – Alto Vicentino Ambiente, la società che si occupa della raccolta e smaltimento rifiuti in 31 Comuni dell’Alto Vicentino entra nelle scuole...

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SCHIO – Alto Vicentino Ambiente, la società che si occupa della raccolta e smaltimento rifiuti in 31 Comuni dell’Alto Vicentino entra nelle scuole dell’obbligo per lezioni in classe e visite all’impianto di Ca’ Capretta. Nel solco di una solida tradizione Ava a giorni inizierà un tour per le scuole che si concluderà in primavera: saranno coinvolti quasi 3 mila alunni per 127 classi (62 elementari e 65 medie) e 38 istituti (24 e 14). Ava procederà in attività di educazione civica differenziata in base all’età dei partecipanti. Per le scuole primarie è previsto un incontro in aula in cui i bambini potranno educarsi alla gestione dei rifiuti anche attraverso una specifica attività ludico-didattica e una visita guidata presso il Centro comunale di raccolta del Comune in cui è sito l’istituto. Stesso trattamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado che avranno inoltre la possibilità di vedere le strutture di stoccaggio, selezione, smaltimento e recupero di energia di Ca’ Capretta a Schio.

 
Carlo Lovato, presidente Ava, è soddisfatto dell’interesse espresso dalle scuole. «Fanno ben sperare in una sensibilizzazione sempre più capillare sul tema la cui finalità è l’adozione delle migliori pratiche di igiene ambientale che iniziano con la riduzione dei rifiuti, proseguono con il riciclo e, soltanto per la parte residua, con l’avvio a smaltimento con recupero energetico. Grazie a questa azione nelle scuole contiamo di coinvolgere le famiglie degli alunni, portando benefici e risultati sempre più significativi in termini di qualità della raccolta. Vogliamo allargare le occasioni per il consolidamento di una coscienza territoriale più matura e più critica, e attivare riflessioni sulla sostenibilità ambientale negli studenti di oggi, ovvero gli adulti e gli utenti dei servizi di domani». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino