BASSANO - L'anteprima è all'europarlamento di Bruxelles (10 novembre, sala A3E2, alle 18.30) per la proiezione di "Cieli Rossi, Bassano in Guerra", il film documentario...
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Il film è un po' tutto nato e realizzato ai piedi del Grappa. Ingredienti dello studio sono state le pagine dei diari d’epoca, la selezione di foto esclusive, la consulenza militare del colonnello Gianni Bellò, super conoscitore di tutte le cose del Grappa, la consulenza storica del professor Marco Mondini, le informazioni sulla logistica del professor Gianni Idrio.
Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, già autori del film "Blackout" realizzato con un gruppo di giovani attori del posto insomma tornano con un'altra opera importante. Cieli Rossi, Bassano in Guerra narra la storia di quegli uomini che hanno votato la propria vita all’amor patrio, inteso come l’amore per la terra dei padri, e racconta, in particolare, dell’Armata del Grappa. Il periodo trattato è quello dal giugno 1914 al 4 novembre 1918 e le vicende, oltre a quelle del Bassanese, sono quelle che hanno interessato tutto il fronte italiano, dal Carso a Caporetto, dal ripiegamento sulla linea del Piave all’attestamento sul Massiccio del Grappa. Senza tralasciare, ovviamente, gli avvenimenti che hanno visto protagonista l’Altopiano di Asiago.
Il titolo Cieli Rossi, Bassano in guerra è un’immagine fotografica, la stessa che rimase per sempre impressa negli occhi dei pochi civili rimasti a presidiare la cittadina di Bassano. Uomini inermi che di notte guardavano con dolore il Sacro Monte infiammato, “dal cui grembo si scatenavano i fuochi di mille vulcani” “e che inghiottiva e polverizzava interi battaglioni”. Immagini terrificanti che ci racconta l’allora parroco Don Dal Prà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino