Dopo la vittoria al festival internazionale di Vittorio Veneto, la prima nazionale del film “BlackOut. Una luce nell'oscurit” approda al teatro Montegrappa di Ros con il patrocinio del Gazzettino.
Giovedì 22 maggio la serata della prima sarà un omaggio al giovane cast, tutto bassanese dell'associazione, Movie's Geyser di Mussolente, con i due registi Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, intervistati prima della proiezione (prevendite 5 euro: libreria La Bassanese 0424 521230, www.labassanese.com) dai giornalisti del Gazzettino.
"Siamo riusciti a tornare alle origini, a produrci da soli il film. Di solito una produzione parte solo dopo aver avuto la certezza di finanziamenti e sponsor stellari - spiega Manuel Zarpellon -: con questa logica se la giocano poche major, e tutto finisce a cine panettone. Invece noi abbiamo realizzato il nostro lavoro puntando sulla qualità della storia e sulla creatività dei giovani, e per ora abbiamo avuto ragione incontrando anche il sostegno di alcune grandi firme del cinema e della musica. Ora cerchiamo attenzione nei circuiti nazionali: siamo certi che per il nuovo cinema esistano spazi, molte aziende non sanno ancora quali siano i privilegi dell'investire nella cinematografia".
BlackOut è un film-miracolo, costruito da under 18: una storia talmente apprezzata da catalizzare il sostegno artistico di alcuni big: “E’ singolare che gli artisti che hanno maggiormente e profondamente sposato BlackOut siano stati i musicisti, trainando poi gli altri professionisti del cinema” ha dichiarato Marco Testoni, compositore della colonna sonora, il rrimo ad aderire al progetto, portando con sé Edoardo De Angelis che ha firmato la canzone originale e Antonella Ruggiero con la sua splendida voce. Poi sono arrivati altri musicisti, da Umberto Scipione a Federico Mosconi e Claudia Bidoli (E102), a Filippo Marcheggiani e infine anche Dolcenera che ha regalato un proprio pezzo. Dulcis in fundo la collaborazione sul set di Neri Marcorè e Riccardo Castagnari, interpreti di spessore.
Una storia, quella del film, nata dai ragazzi, colpiti dal racconto a scuola di tanti casi di violenza, in particolare dalla vicenda di Carmela, tredicenne di Taranto ripetutamente violentata dal branco che si tolse la vita anni fa. Hanno chiesto all’Associazione Movie’s Geyser, con cui da tempo conducevano un progetto di approfondimento culturale attraverso i mestieri del cinema, di poter scrivere una sceneggiatura e di realizzare un film.
BlackOut racconta di una sedicenne di una tranquilla provincia italiana che la notte di Halloween si trova ad affrontare il peggior sfregio che si possa subire, una violenza sessuale di gruppo. Saprà sottrarsi al black out civile e psicologico, troverà la forza con il supporto degli amici di denunciare e di portare alla luce la verità.
