VICENZA - Sono spesso vittime di bullismo e omofobia. Ragazzi e adulti costretti a combattere contro pregiudizi e violenze. Ora per loro c'è uno sportello. Si...
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Si tratta, aggiungono, del primo passo verso un obiettivo ambizioso: la nascita di una casa dei diritti, luogo dedicato alla prevenzione delle malattie trasmesse sessualmente, ma non solo. «Ancora oggi, nonostante la parificazione dei diritti tra persone etero e lgbt, cioè lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, esistono ampie fasce di discriminazione. Il bullismo omofobico e la violenza fisica sono ancora presenti nella nostra provincia. A testimoniarlo sono le tante persone che si rivolgomo ad associazioni o professionisti», denunciano i coordinatori di Gaga.
Nel frattempo in città ha riaperto i battenti lo sportello lgbt, gestito in via Torino dall'associazione Donna chiama donna. Il servizio è gratuito e mette a disposizione, su appuntamento, un'operatrice esperta affiancata da personale volontario. Sulla questione dell'esclusione sociale, l'Arcigay ricorda che il 14 ottobre alle 20.20 sempre al polo giovani verrà trasmesso “Kiki”, documentario di Sara Jordeno premiato come miglior pellicola ai Teddy awards della Berlinale. Il lavoro racconta la storia del movimento afroamericano newyorkese, punto d'incontro per la la conunità lgbt. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino