Bassano, rabbia Magi contro i fischi. E venerdì sfida decisiva a Padova

Bassano, rabbia Magi contro i fischi. E venerdì sfida decisiva a Padova
Post partita rovente in quel di Bassano, con il tecnico Giuseppe Magi che non ha certo gradito qualche mugugno dalla tribuna durante e dopo il pareggio casalingo con la Triestina....

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Post partita rovente in quel di Bassano, con il tecnico Giuseppe Magi che non ha certo gradito qualche mugugno dalla tribuna durante e dopo il pareggio casalingo con la Triestina. Una testimonianza raccolta in un video girato dal collega Emanuele Borsatto si TVA Vicenza che sta facendo il giro di internet tra social e testate specializzate.


“Coi nomi non si va da nessuna parte – inizia molto duro il tecnico del Bassano Virtus Giuseppe Magi – si pretende che, dopo un anno in cui sono cambiati due allenatori, in cui la squadra ha avuto 14 infortuni muscolari, il Bassano dia tre gol alla Triestina”. Qualche fischio è arrivato dopo il secondo pareggio consecutivo in casa dei giallorossi, davanti comunque ad una Triestina, non certo l’ultima della pista. “Così non si va da nessuna parte, serve il lavoro, serve l’umiltà, se novecento, mille persone vogliono venire a vedere una partita di calcio e sostenere venti persone che, pur sbagliando, danno l’anima per la maglia, come la mettiamo?” Qui l’attacco di Magi a quei tifosi forse troppo critici. “Chi ha detto che la squadra deve dare tre gol a tutti gli avversari? Dove sta scritto? Chi l’ha detto? A me la società non ha chiesto questo, si può anche perdere in casa, cinque mesi fa ci siamo già passati. L’umiltà viene prima dalla nostra squadra e dalla nostra società, poi anche dalla nostra gente che ci vuole sostenere”. E chiude con un paragone molto forte. “Se andiamo a far la guerra col fucile a piombini, è difficile che la guerra la vinciamo. Se facciamo un bagno di umiltà tutti, allora può darsi che apprezziamo quello che stiamo facendo, altrimenti amici come prima”. Dopo lo sfogo, il tecnico se ne va senza voler rispondere ad altre domande e salutando i giornalisti di casa. “Qui chiudo, perché non stiamo neanche parlando di calcio”


Una reazione forte per un tecnico che sta mantenendo il Bassano Virtus ai vertici della classifica e che ha voluto difendere la sua squadra anche in vista dell’importantissima sfida con il Padova di venerdì sera.   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino