Ubriaco al Deep vuol bere ancora: al diniego fa pipì e spacca la vetrata Multato 35enne tossico pregiudicato

BASSANO - Ubriaco pretende di bere altri alcolici ma, al rifiuto, dà in escandescenze. Mercoledì notte, poco prima dell’una, un avventore si è...

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BASSANO - Ubriaco pretende di bere altri alcolici ma, al rifiuto, dà in escandescenze. Mercoledì notte, poco prima dell’una, un avventore si è presentato al Deep Music Bar, uno dei locali più amati e frequentati del centro storico di Bassano, sotto i portici di Piazza Libertà (al civico 39), in evidente stato di ubriachezza. Il giovane barista che serviva al bancone, assieme a una collega, si è rifiutato di servirlo per non aggravare la sua condizione, anche per evitare che il personaggio disturbasse la sua collega . Vista l’insistenza del soggetto, il cameriere lo ha accompagnato fuori dal locale, per altro vicino alla chiusura, perché non facesse danni ed ha chiuso la porta a vetri.

 

L’ubriaco, raccontano i testimoni del locale, ha reagito prima urinando su una colonna del portico, poi ha sollevato uno sgabello del plateatico del Deep Bar e l’ha scagliato sulla porta con vetrta anti sfondamento, incrinandola e scheggiando il vetro. Nel frattempo il barista per precauzione aveva già chiamato il 113. I due agenti della volante, arrivata di lì a poco, hanno bloccato l’uomo per le braccia, caricato e portato in commissariato. Dalle generalità, risulta essere E. M., bassanese, classe 1981, pregiudicato tossicodipendente, privo di stabile occupazione, non nuovo alle forze dell’ordine visti i precedenti reati contro il patrimonio, come furti e lesioni.


Il soggetto è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Vicenza, denunciato per danneggiamento aggravato, ma anche contravvenzionato dal commissariato di Bassano per ubriachezza in luogo pubblico. Al commissariato è rimasto alcune ore, poi quando i fumi dell'alcol sono passati e si è calmato è stato rilasciato. «Sono episodi anche di poco conto - commenta il vice commissario Sollinger -  ma è un attimo che si possano aggravare. Basta che ci siano persone attorno, che qualcuno venga spinto e batta la testa. Purtroppo queste cose succedono soprattutto nei fine settimana, quando si alza il gomito senza un limite. Lo vediamo anche dai numerosi ritiri di patente che effettuiamo».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino