BASSANO DEL GRAPPA - «Uno dei gioielli architettonici del Palladio, il Ponte di Bassano, simbolo di una città e luogo caro ai soldati della Prima guerra mondiale e...
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«La struttura palladiana, di cui l'architetto parla nei Quattro Libri dell'Architettura - prosegue Rampelli - opera studiata in tutto il mondo, e che attira migliaia di visitatori, oggi si presenta completamente diversa. La giunta comunale, nonostante i tre milioni ricevuti dal Mibact nel 2015 per la realizzazione di opere di recupero e consolidamento, è intervenuta affermando di non poter realizzare il progetto di Andrea Palladio per perseguire un restauro conservativo. Ora invece, avendo completamente eliminato le stilate esistenti, opera una ricostruzione che avrebbe consentito di realizzare il progetto che Palladio pubblica ne I quattro libri dell'architettura. La ricostruzione finge di essere un restauro dell'esistente progetto Casarotti. Una decisione che comporta un effetto visivo, architettonico devastante: poiché invece di riprendere il progetto palladiano mostra un ponte di acciaio inox mascherato da ponte in legno». «Siamo certi - chiede Rampelli - che il progetto dell'amministrazione comunale coincida con quello avallato dal ministero? Perché, visto che abbiamo gli strumenti tecnologici adeguati non ripristinare il progetto originario del Palladio? Ci auguriamo - conclude - che il ministro Bonisoli sappia dare le adeguate risposte e intervenga». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino