Cantieri Pedemontana, rischio blocco: soldi ​finiti, reazioni all'outing di Zaia

Cantieri Pedemontana, rischio blocco: soldi finiti, reazioni all'outing di Zaia
BASSANESE - La via crucis della Pedemontana alimenta nuove polemiche dopo l’intervento critico della Corte dei Conti. «Zaia ammette l’insostenibilità...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BASSANESE - La via crucis della Pedemontana alimenta nuove polemiche dopo l’intervento critico della Corte dei Conti. «Zaia ammette l’insostenibilità dell’opera? Poteva ascoltarci prima - interviene il consigliere regionale M5S Manuel Brusco. - Ora si cambi, chiediamo un incontro pubblico con il commissario straordinario».


Sull’impasse della Pedemontana ammesso dal governatore veneto e la sua convocazione del Governo, Brusco precisa: «Zaia scopre ora ciò che noi denunciamo da anni. Quello che sta accadendo è chiaro: nel 2001 quest’opera doveva costare 750 milioni, ora è arrivata a superare i 3 miliardi. E non basteranno neppure. Dovrebbe essere realizzata con soldi privati. Che però a distanza di 7 anni non si vedono. Il commissario straordinario, dopo l’ennesimo rinvio, aveva dichiarato che se non fossero arrivati entro aprile 2016, avrebbe risolto il contratto e incassato la fideiussione. Ma siamo a fine luglio e nulla è stato fatto. Se non mantenere ‘segregata’ la convenzione economico-finanziaria relativa all’opera».

Secondo il consigliere grillino, membro della commissione trasporti e lavori pubblici, «una fetta rilevante di quest’autostrada sarà comunque del tutto inutile, in quanto parallela ad un’altra autostrada già esistente, per di più caratterizzata da traffico scarso.» Criticata anche l’iniziativa di «Zaia che ora chiama in causa l’intervento del Governo, chiedendogli di sobbarcarsi tutti i rischi finanziari connessi alla realizzazione dell’autostrada, oneri che dovrebbero far carico al privato secondo il nostro parere. Lo schema dei costi e rischi al pubblico e dei vantaggi ai privati deve finire. Non è questo il modello di politica che supportiamo. Si rischia di far pagare quest’opera ai cittadini due volte, cioè con i contributi pubblici già stanziati, con i pedaggi e con la garanzia sui debiti assunti dai privati, in caso di fallimento per le evidenti sovra stime dei flussi di traffico. Non è possibili concepire nessuna opera senza soldi, se non c’è copertura economica non si può procedere. Questa è una politica responsabile, non quella che porta all’incremento del deficit pubblico».


Una richiesta infine del M5S per un «incontro ed un dibattito pubblico con il commissario straordinario - conclude Brusco - perché finalmente venga fatta chiarezza su questa importante infrastruttura. Condivisione e ascolto sono la via per non ripetere i soliti errori del passato.» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino