Schio e Roana, le rurali si fondono: insieme 4.400 soci, si punta a 5.000

Il monumento di Scapin da poco inaugurato
SCHIO - Con gennaio è diventata operativa la fusione tra le banche di credito cooperativo di Schio e Roana, con l'obiettivo di essere la banca di riferimento per tutto...

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SCHIO - Con gennaio è diventata operativa la fusione tra le banche di credito cooperativo di Schio e Roana, con l'obiettivo di essere la banca di riferimento per tutto l’Alto Vicentino, come ha detto il presidente  Domenico Drago. La Banca ora è presente in 63 comuni attraverso una rete di 23 filiali chiamate a servire con i propri 142 dipendenti oltre 30 mila clienti e  circa 4.400 soci; le masse amministrate ammontano a oltre 1,3 miliardi di euro, mentre il patrimonio aggregato supera gli 83 milioni, con un eccellente indicatore di solidità Cet1 maggiore del 18% contro una media del sistema bancario nazionale al 12,3%.


«Ci siamo posti come obiettivo nel breve periodo – aggiunge Drago- l’incremento della base sociale con il superamento della soglia di 5.000 soci a fine 2019. Non solo. Con borse di studio e finanziamenti ad hoc agevolati valorizzeremo politiche verso i soci che premino l’opportunità di partecipazione di giovani e di nuove imprese con iniziative concrete e di sicuro vantaggio per gli under 35». La sede legale ed amministrativa rimane in via Pista dei Veneti a Schio. A Roana risiederanno il coordinamento dell’area commerciale territoriale e alcuni uffici.

Proprio di fronte alal sede di Schio è stato collocato il monumento alla cooperazione di Giancarlo Scapin, pannello a bassorilievo di proprietà della banca, nel quale l'artista scledense ha voluto sottolineare gli elementi di solidarietà che sono alla base della civiltà rurale. Ceramista e scultore scledense, Giancarlo Scapin, scomparso nel 2013, è stato cliente della banca e socio dal 1998. La collocazione dell’opera, all’entrata della sede dell’Istituto, è stata inaugurata e salutata dal consiglio di amministrazione della banca. 
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Il Gazzettino