Popolare di Vicenza, annunciati i primi esuberi: a gennaio via in 700 Azionisti in diretta tv: «Vergogna»

VICENZA - Banca Popolare di Vicenza annuncia i primi 700 esuberi. La banca ha inviato ai sindacati la lettera in cui ufficializza il numero delle eccedenze di personale, avviando...

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VICENZA - Banca Popolare di Vicenza annuncia i primi 700 esuberi. La banca ha inviato ai sindacati la lettera in cui ufficializza il numero delle eccedenze di personale, avviando così la trattativa. L'uscita di questi dipendenti secondo Bpvi dovrebbe diventare effettiva già dal gennaio 2017 con un accordo che l'istituto di credito vicentino punta a chiudere entro quest'anno con una trattativa lampo. Il primo faccia a faccia azienda-sindacati potrebbe avvenire il 5 dicembre, ma per ora non ci sono conferme. Inizia dunque la discussione con il sindacato, che non dovrebbe raggiungere punte eccessivamente aspre, dato che non si parlerà di licenziamenti collettivi, ma delle formule tradizionali dei prepensionamenti fino a 5 anni che i sindacati vogliono tutti volontari.


Intanto durante la trasmissione "Dalla vostra parte" di Maurizio Belpietro su Rete 4 da Vicenza si sono collegati alcuni azionisti beffati, che hanno lanciato accuse contro organi di controllo, politici e anche magistratura, in contrasto con gli ospiti della tv rappresentanti dellamaggioranza di governo.

 
Innalzando cartelli con le scritte "Banda popolare di Vicenza" e "Collusi", gli azionisti arrabbiati ad un certo momento, come si vede nel nostro video, di fronte alla sede della BpVi in via Btg Framarin, si sono risentiti con un 
passante che li ha apostrofati contestando alcune delle loro accuse con un "Non è vero".
«Vergognati, sei un dipendente, vai a casa, vieni qui a dirlo se hai il coraggio» sono le accuse partite dal gruppo. Tra le richieste urlate a gran voce il fatto che agli azionisti gabbati va restituito "tutto", mentre le norme messe a punto dal Governo non sono state ritenute sufficienti. Brevi i collegamenti concessi al gruppo vicentino in una trasmissione in cui si parlava anche del caso Banca Marche, con un gruppo di risparmiatori che hanno perso i loro soldi collegati da Jesi. Purtroppo la conduzione della trasmissione non è riuscita a garantire il diritto di parola a tutti gli ospiti senza interferenze, per cui molti degli argomenti espressi sono andati perduti sotto le urla dei diversi contendenti.


I vicentini protestano sotto la sede di PopVi


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Il Gazzettino