Badante a processo: accusata di furto di preziosi per decine di migliaia di euro

Badante a processo: accusata di furto di preziosi per decine di migliaia di euro
VICENZA - Nuovo caso di badante infedele, accusata di furto aggravato che però respinge ogni addebito. Il  pm Luigi Salvatori ha chiuso le indagini e...

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VICENZA - Nuovo caso di badante infedele, accusata di furto aggravato che però respinge ogni addebito. Il  pm Luigi Salvatori ha chiuso le indagini e chiamerà a giudizio in tribunale la bosniaca A.K., 25 anni di Creazzo, perché nel 2015 avrebbe fatto sparire in più riprese monili d’oro e orologi di pregio (anche due Rolex) per qualche decina di migliaia di euro dall’abitazione di Bruno Franchescetto di 85 anni e della moglie Liliana Milocco, in viale Fusinato, dove lavorava come badante. Con il suo comportamento gentile e disponibile la giovane donna, all’epoca 22enne, era riuscita a carpire la piena fiducia dell’anziana coppia per muoversi liberamente nell’appartamento e per l’accusa appropriarsi così di preziosi e orologi.


Nell’agosto 2015 i coniugi con i loro parenti nel fare un inventario dei preziosi tenuti di casa notarono la mancanza di orologi preziosi e svariati monili d’oro (collane, bracciali, orecchini e anelli), con denuncia alla polizia a carico dalla collaboratrice A.K., licenziata. Con la denuncia è scattata un’inchiesta: nella perquisizione dell’abitazione della giovane gli agenti incaricati non hanno trovato elementi sulla refurtiva trafugata. La procura in base ad altri elementi ritiene A.K. gravemente indiziata di furto. La giovane che ha sempre respinto ogni accusa potrà difendersi in tribunale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino