ASIAGO. Asiago racconta il giovane Hemingway. Domenica 25, presso il Museo Le Carceri, sarà inaugurata una mostra di carattere storico sulle ultime fasi della Grande...
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Con l’entrata in guerra nell'aprile 1918 degli Stati Uniti, Ernest Hemingway, classe 1899, si presentò come volontario per combattere in Europa. Escluso dai reparti combattenti a causa di un difetto alla vista, venne arruolato nei servizi di autoambulanza dell'American Red Cross e destinato al fronte italiano nelle città di Schio e Bassano, ai piedi del monte Pasubio, del Grappa e dell'Altopiano di Asiago. Desideroso di una partecipazione più attiva, Hemingway fu inviato nelle vicinanze di Fossalta di Piave come assistente di trincea. Una notte, mentre con un ferito in spalla cercava di raggiungere il comando, fu colpito da proiettili di mitragliatrice alla gamba destra. Operato nell’ospedale della Croce Rossa americana a Milano, dopo la convalescenza e decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare italiana, ritornò al fronte a Bassano.
Nella mostra si trovano foto inedite e testi che comprovano la presenza di Hemingway nei nostri territori nel 1918, bacheche con edizioni rare, sale multimediali e percorsi didattici.
Alla cerimonia inaugurale, domenica 25 marzo, ore 11, è prevista una introduzione dello storico Paolo Pozzato e del giornalista Giandomenico Cortese.
Durante i mesi di apertura sono in programma visite guidate alla mostra, laboratori didattici per bambini e famiglie, incontri al museo e sui luoghi del fronte sud e la proiezione del film «Addio alle armi», in collaborazione con il Cinema Lux. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino