ARZIGNANO - Nei suoi confronti pendeva un ordine di carcerazione emesso a suo carico, nello scorso mese di ottobre, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza....
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L'uomo, del quale non sono state fornite le generalità per tutelare i familiari, nel 2014, quando viveva con la moglie italiana in un comune della vallata del Chiampo, si era reso responsabile di ripetuti maltrattamenti nei confronti della donna, costretta a subire percosse e minacce, nonché violenze di natura psicologica, anche in presenza della figlia minore, all’epoca tredicenne. In tale periodo il tunisino era stato destinatario anche della misura cautelare dell’allontanamento della casa familiare e, successivamente, in considerazione del suo reiterato comportamento aggressivo, del divieto di dimora nel comune di pregressa residenza.
Al termine del procedimento penale che si era instaurato, era stato condannato alla pena detentiva di un anno e sei mesi che, una volta divenuta definitiva, ha originato il provvedimento restrittivo eseguito dai militari di Arzignano, che ora hanno provveduto ad associarlo alla casa circondariale di Vicenza dove sconterà il periodo di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino