Rimessa a nuovo la vaporiera centenaria: sbufferà in Valsugana e Valbrenta

Valbrenta. Rimessa Primolano, treno a vapore
VALBRENTA. E’ arrivata a Primolano la locomotiva a vapore che sarà l’ammiraglia del Treno turistico della Valsugana/Valbrenta, prossimamente in servizio...

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VALBRENTA. E’ arrivata a Primolano la locomotiva a vapore che sarà l’ammiraglia del Treno turistico della Valsugana/Valbrenta, prossimamente in servizio turistico da Primolano verso Bassano del Grappa e Pergine. La vaporiera 880 001 ha raggiunto la Rimessa di Primolano, dopo la revisione generale effettuata dall’officina Lucato Termica di Castelletto Monferrato. Inviata in Piemonte nel novembre 2014, la centenaria locomotiva (costruita dalle officine Breda nel 1916) è stata sottoposta a una completa manutenzione, revisione della caldaia e delle parti meccaniche.


«Nei prossimi mesi la locomotiva effettuerà le corse prova per la messa a punto e la messa in servizio - informano i responsabili dell’associazione Società Veneta Ferrovie, promotrice del progetto. - A conclusione dell’iter di istruzione del personale di condotta, inizieranno i servizi storico-turistici lungo la Valsugana/Valbrenta
Il treno sarà composto dalla locomotiva e da due carrozze d’epoca (anni ‘30 e ‘50), già delle FS; inoltre vi sarà la possibilità di agganciare uno o due carri merci per il trasporto delle biciclette per i cicloturisti che percorrono la ciclabile del Brenta.
 
Tutti i lavori sono stati eseguiti con il finanziamento del Fondo Odi per i comuni delle aree di confine con il Trentino, chiesto e gestito dal comune di Cismon del Grappa. «Le opere sul treno, oltre a quelle dell’edificio e dei binari della Rimessa di Primolano, sono state coordinate, a titolo gratuito, dai volontari dell’associazione di promozione sociale SVF di Padova, proprietaria dei rotabili. Inoltre, l'associazione ha redatto il progetto del restauro del treno e dell'edificio della Rimessa Locomotive e collaborato, sempre a titolo non oneroso, al progetto del nuovo piano del ferro, redatto da uno studio di progettazione di Verona e avvallato da Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dell'area data in comodato d'uso al comune di Cismon».


«Questa iniziativa rappresenta una grande opportunità per il rilancio turistico di tutto il territorio - ha evidenziato Luca Ferazzoli, sindaco di Cismon, - che va oltre i confini, grazie alla costruttiva collaborazione con il vicino Trentino e potrà avere sviluppi positivi grazie ai possibili collegamenti con la ciclopista del Brenta.» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino