Due ciclisti tedeschi sbagliano strada e si perdono: salvati nella notte

Due ciclisti tedeschi sbagliano strada e si perdono: salvati nella notte
ASIAGO - Nella tarda serata di ieri, attorno alle 23, il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per due ciclisti tedeschi in difficoltà in mezzo agli...

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ASIAGO - Nella tarda serata di ieri, attorno alle 23, il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per due ciclisti tedeschi in difficoltà in mezzo agli alberi schiantati dal ciclone Vaia. I due amici, di 50 e 42 anni, partiti in mountain bike dalla frazione di Selva in Valsugana, eranno transitati dal Monte Ortigara attorno alle 16 diretti ad Asiago. Avevano però sbagliato strada e passati da Bocchetta Portule avevano preso la strada per Malga Meatta che, dopo un tratto di sentiero, scende sulla provinciale. La zona è stata però stravolta dal passaggio di Vaia e i due, dopo aver tentato di avanzare con le bici, le hanno abbandonate per proseguire a piedi tra i tronchi abbattuti, finché ormai buio, non sapendo come proseguire, hanno chiesto aiuto.


Ricevute le loro coordinate e limitata la zona in cui potevano trovarsi, una squadra è partita con la jeep da Malga Meatta. La strada era stata ripulita dopo Vaia, ma nuovi schianti ne hanno ricompromesso il transito dei mezzi. Dopo aver tagliato due piante, i soccorritori hanno dovuto infatti lasciare il fuoristrada e avanzare a loro volta tra gli alberi a piedi. In una mezz'ora hanno quindi individuato e raggiunto i ciclisti e hanno dato loro torce per farsi luce nel cammino. Assieme a loro sono tornati alla jeep e li hanno trasportati nella sede del Soccorso alpino, mettendo a disposizione brande e un sacco a pelo per la notte. Questa mattina una squadra li ha riportati a recuperare le bici per poi accompagnarli a Vedena da dove riprenderanno il viaggio verso il lago di Garda.

Tutta la zona sopra Malga Meatta è tuttora impraticabile a causa degli schianti e risulta impercorribile anche a piedi: per questo motivo il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto sconsiglia il transito in queste zone.
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Il Gazzettino