Cinque comuni della Valbrenta verso la fusione in un unico ente

Valbrenta, Conferenza stampa fusione comuni
VALBRENTA -  La Valbrenta, territorio di rare bellezze e di grande fragilità, si appresta a mettere assieme la storia di 5 comuni, senza perdere di vista il valore...

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VALBRENTA -  La Valbrenta, territorio di rare bellezze e di grande fragilità, si appresta a mettere assieme la storia di 5 comuni, senza perdere di vista il valore delle singole identità storiche e culturali di Solagna, San Nazario, Cismon del Grappa, Valstagna e Campolongo sul Brenta, impegnati nel progetto di costituzione di un unico comune della Valbrenta. I cinque sindaci hanno fatto il punto sul progetto che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi alla popolazione, diminuendo le poltrone, unendo i 5 enti in un unico comune con una nuova identità amministrativa e politica in grado di assicurare omogeneità a tutto il territorio.


«La decisione è in mano ai cittadini, che saranno chiamati a decidere il futuro della Valle. Dal punto di vista sociale e della gestione di molte funzioni il comune unico esiste già. Bisogna ora fare un passo in avanti dal punto di vista politico, per puntare ad una organizzazione omogenea su tutto il territorio - ha spiegato il presidente dell’Unione Montana, Luca Ferazzoli. - Il modello progettato dev’essere spiegato ai cittadini, con tutti gli aspetti positivi che sono molti, ma senza tralasciare d’informare anche sui limiti dell’operazione. Sono previste delle riunioni informative in ogni comune (inizierà Solagna il 7 novembre) e anche nelle frazioni e sarà spedita ad ogni famiglia una brochure con tutte le informazioni, anche sull’iter, entro i primi mesi del prossimo anno. Poi sarà inoltrata la richiesta alla Regione e il referendum potrà essere indetto entro dicembre 2018».
«Siamo a metà del guado - è intervenuto il sindaco di Valstagna, Carlo Perli, - e ci sono le condizioni per raggiungere l’obiettivo. Tornare indietro sarebbe una sconfitta per il territorio sotto tutti i punti di vista. Rimangono le municipalità e quindi nessun comune perde la propria identità. La cittadinanza, senza condizionamenti, deve portare avanti questo progetto».
«E’ un’occasione irripetibile per fare squadra e risolvere assieme i problemi del nostro territorio», ha constatato Ermando Bombieri, sindaco di San Nazario.
«Una soluzione al passo con i tempi che stiamo vivendo - ha rincarato Daniele Nervo, sindaco di Solagna. - Abbiamo l’opportunità di fare una scelta, prima che una soluzione ci venga imposta dall’alto».
«I nostri ragazzi nelle scuole e nello sport hanno già fatto il passo che la comunità è chiamata a compiere - ricorda Mauro Illesi, sindaco di Campolongo sul Brenta. - Il futuro della Valbrenta è un futuro che ci deve vedere uniti».

Il progetto prevede meno sindaci, meno assessori, meno consiglieri comunali, quindi meno poltrone e meno spese per la politica. Resteranno le municipalità come punti di riferimento per i cittadini, dove potranno trovare risposte ai loro problemi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino