Pisa, il super computer che scopre il Parkinson grazie all'intelligenza artificiale

Pisa, il super computer che scopre il Parkinson grazie all'intelligenza artificiale
Un super computer e l'intelligenza artificiale potranno diagnosticare precocemente malattie cerebrali come il Parkinson e altre malattie neurodegenerative. A Pisa,...

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Un super computer e l'intelligenza artificiale potranno diagnosticare precocemente malattie cerebrali come il Parkinson e altre malattie neurodegenerative. A Pisa, nell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è stato inaugurato la macchina dedicata all'analisi di immagine mediche: «La malattia di Parkinson - ha spiegato Pietro Bertolaccini, direttore della Medicina nucleare di Massa - è una malattia neurodegenerativa che colpisce molte persone nel mondo: non sempre si riesce a diagnosticarla in modo precoce, mentre sarebbe molto utile farlo per impedire il decorso degenerativo della malattia. Un intervento in fase pre clinica permetterebbe la gestione ottimizzata del paziente e di rallentare la progressione della malattia».

Oltre a questo lavoro sono attivi dei protocolli di analisi di immagini radiografiche di polmoniti virali Covid e, nel futuro, per lesioni tumorali di vario genere. «Elemento fondamentale in questi studi è l'utilizzo di moderni algoritmi di intelligenza artificiale - ha spiegato Roberto Cappuccio, ricercatore associato all'Infn di Pisa - come le reti neurali convoluzionali, estremamente efficaci nell'analisi di immagini e nel riconoscimento e classificazioni di strutture anche complesse all'interno di immagini digitali».

Secondo Riccardo Paoletti, docente dell'ateneo senese, «l'intelligenza artificiale consiste nella creazione di algoritmi di apprendimento automatico che vengono addestrati e migliorano attraverso l'esperienza, imparando dai dati forniti quali le immagini diagnostiche mediche: oltre alla fisica medica, questi metodi sono utilizzati in molti altri ambiti, come la fisica delle particelle elementari o l'astrofisica delle alte energie». 

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Il Gazzettino