Un super computer e l'intelligenza artificiale potranno diagnosticare precocemente malattie cerebrali come il Parkinson e altre malattie neurodegenerative.
Oltre a questo lavoro sono attivi dei protocolli di analisi di immagini radiografiche di polmoniti virali Covid e, nel futuro, per lesioni tumorali di vario genere. «Elemento fondamentale in questi studi è l'utilizzo di moderni algoritmi di intelligenza artificiale - ha spiegato Roberto Cappuccio, ricercatore associato all'Infn di Pisa - come le reti neurali convoluzionali, estremamente efficaci nell'analisi di immagini e nel riconoscimento e classificazioni di strutture anche complesse all'interno di immagini digitali».
Secondo Riccardo Paoletti, docente dell'ateneo senese, «l'intelligenza artificiale consiste nella creazione di algoritmi di apprendimento automatico che vengono addestrati e migliorano attraverso l'esperienza, imparando dai dati forniti quali le immagini diagnostiche mediche: oltre alla fisica medica, questi metodi sono utilizzati in molti altri ambiti, come la fisica delle particelle elementari o l'astrofisica delle alte energie».