Metaverso, le paure degli italiani: furti e frodi. E nausea

Metaverso, le paure degli italiani: furti e frodi. E nausea
Furti di dati personali e frodi economiche, ma anche problemi alla vista, nausea o epilessia. Ascolta: I droni anche per il trasporto passeggeri. Intanto il 5G accende lo...

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Furti di dati personali e frodi economiche, ma anche problemi alla vista, nausea o epilessia.

Sono queste le principali preoccupazioni degli italiani nel Metaverso. È più di un italiano su due – il 56 per cento e, addirittura, il 64 tra gli heavy users – a temere di rimanere vittima di frodi o furti. A rivelarlo è la ricerca Ipsos “Comportamenti sul web ed esposizione percepita ai rischi” presentata nella tavola rotonda “Wallife Edge 2023”, organizzata da Wallife, prima insurtech al mondo a offrire polizze assicurative che proteggono dai nuovi rischi derivanti da tecnologia e progresso scientifico. Accanto al timore di danni economici, c’è la paura di sviluppare problemi alla vista, nausea o epilessia. «Oggi il Metaverso è un ambiente per molti aspetti estremamente simile ai contesti che ognuno frequenta offline – dice Maria Enrica Angelone, ceo Wallife – Tale somiglianza apre a innumerevoli opportunità, ma implica anche una serie di rischi nuovi. Il nostro obiettivo è esplorare tali rischi, comprenderne le dinamiche, e consentire di fruire di questo ambiente con la migliore protezione assicurativa possibile». D’altronde, i pericoli ci sono e le paure sono evidenti. Il 53 per cento teme che la frequentazione del Metaverso riduca la propria capacità di interazione e socializzazione o che porti all’insorgere di ansie o fobie. Il 49 è spaventato addirittura dalla possibilità di cadere in depressione, dipendenza o altre malattie mentali.

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Il Gazzettino