L'intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Ma alcuni modi attraverso cui la si utilizza risultano ancora controversi. Uno di questi è il...
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La tecnologia è la stessa che viene usata per creare i video «deepfake», con cui è possibile sostituire qualsiasi volto, e creare video in cui personaggi noti dicono o fanno qualcosa ch non ti aspetteresti mai. Ha fatto scalpore qualche mese fa il caso del video fake del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che in un fuorionda, creato ad arte dalla redazione di Striscia La Notizia, attaccava il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e altri protagonisti della scena politica italiana.
I «deepnude» non sono altro che la versione erotica dei «deepfake». Sono ora tornati in auge grazie a un servizio delle Iene, dove l'inviato Matteo Viviani, ha utilizzato questa tecnologia per spogliare digitalmente vip come Chiara Ferragni o la "iena" Veronica Ruggeri e mostrare poi i risultati ai relativi fidanzati. La tecnologia utilizzata si basa su una tecnologia chiamata Gan (Generative Adversarial Network) o meglio rete generativa avversaria.
Una tecnica che ha due obiettivi: da una parte il software genera un’immagine sempre più realistica, dall'altra l'algoritmo cerca di capire se quell'immagine è realistica o meno. Il programma viene addestrato con migliaia di immagini di corpi femminili nudi, in questo modo è in grado di riprodurne uno partendo da zero dopo aver studiato minuziosamente inclinazioni, ombre e luci. Finché crea un’immagine che non è più distinguibile dall’originale. Il primo programma è uscito online la scorsa estate e presentava una versione a pagamento che costava circa 50 dollari, ma dopo 4 giorni è stato rimosso. Ma in rete altre versioni simili si sono diffuse, con risultati potenzialmente disastrosi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino