5G, Garante: «Obiettivo importante, ma occhio ai rischi per la privacy»

5G, tra opportunità e incertezze

5G, Garante: «Obiettivo importante, ma occhio ai rischi per la privacy»
Il 5G «ci pone di fronte a tutto quanto la sfida del digitale comporta: l'opportunità straordinaria di progresso sociale offertaci dall'innovazione, ma anche...

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Il 5G «ci pone di fronte a tutto quanto la sfida del digitale comporta: l'opportunità straordinaria di progresso sociale offertaci dall'innovazione, ma anche i rischi per l'identità e la riservatezza individuale inevitabilmente connessi a usi poco attenti e consapevoli delle nuove tecnologie. Per prevenire i secondi e promuovere la prima, occorre elaborare una strategia di governo dell'innovazione a cui la protezione dei dati sia riservato un ruolo centrale, perche la tecnica sia sempre al servizio dell'uomo e non viceversa». Lo afferma Pasquale Stanzione, presidente Autorità Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo a un webinar sul 5G secondo cui questa tecnologia «va perseguita come un obiettivo necessario, tuttavia è necessario assicurarne la sostenibilità sul piano umano, sociale e giuridico.

Il rischio più grande è quello della mancanza di regolamentazione e dell'inversione del rapporto tra uomo e macchina, da dominazione a soggezione». Il garante vede due fattore di rischi: «uno per la cybersecurity e l'altro relativo alla privacy individuale». L'occasione del prnrr «è preziosa» e non può non comportare «una strategia protezione organica non solo di infrastrutture critiche ma dell'intero sistema paese». In futuro, sottolinea Stanzione, «ciascun oggetto diventerà fonte di informazioni», per questo è «indispensabile che essenziali garanzie della privacy siano inscritte nel 'codice geneticò di questi dispositivi» e sopratutto ci siano «garanzie elevate in caso di trasferimento dei dati all'estero». 

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Il Gazzettino