Vlahovic affonda il Sassuolo e trascina la Juventus in semifinale di Coppa Italia contro la "sua" Fiorentina

Vlahovic affonda il Sassuolo e trascina la Juventus in semifinale di Coppa Italia contro la "sua" Fiorentina
Inarrestabile Vlahovic, decide la partita va a prendersi la semifinale di Coppa Italia contro la sua Fiorentina. Il Sassuolo crolla solo nel finale sotto i colpi dei bianconeri,...

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Inarrestabile Vlahovic, decide la partita va a prendersi la semifinale di Coppa Italia contro la sua Fiorentina. Il Sassuolo crolla solo nel finale sotto i colpi dei bianconeri, grazie a Pegolo migliore in campo, ma alla fine la differenza la fa ancora il serbo con il 7 sulla schiena, come contro il Verona. La apre Dybala dopo 3 minuti (gol accompagnato dal coro dei tifosi che lo invitano a rimanere), poi Traorè si inventa un gol pazzesco e i bianconeri faticano molto più del previsto a schiodarla dall’1-1. Ci provano in tutti i modi, colpiscono due legni, ma anche il Sassuolo ha le sue occasioni per provare a vincerla, e come spesso accade alla fine la differenza la fa il colpo del campione: Vlahovic trasforma in oro una pallaccia vicino alla bandierina, entra in area e scarica in porta un tiro deviato da Tressoldi, per il 2-1 che lancia la Juventus in semifinale, proprio contro la sua Fiorentina. Due reti in due partite per Dusan, già nel cuore dei tifosi juventini e al centro del progetto tecnico tattico della società.

Ma la vittoria non cancella l’ottima prestazione del Sassuolo, costruito scientemente da Dionisi e capace di reggere il confronto con la corazzata bianconera fino al minuto 88, chiudendo il primo tempo con un maggior possesso palla rispetto agli avversari. Al Sassuolo manca la zampata del KO, troppo teneri Scamacca e Raspadori (osservato speciale da parte dei dirigenti juventini in tribuna), dall’altra parte invece Vlahovic è un cecchino, dopo aver preso la mira in almeno altre due occasioni clamorose. La Juve aveva bisogno della sua fisicità e dei suoi gol, soprattutto per risolvere partite sporche e delicate come quella contro il Sassuolo. Nella ripresa complici forze fresche dalla panchina la Juve alza ritmo e tiro, sfiora il vantaggio ripetutamente ma Pegolo è un mostro. Quando i tempi supplementari sembrano scritti arriva la zampata di Vlahovic, che abbatte la resistenza del Sassuolo e regala alla Juventus un incrocio da brivido contro la Viola, orfana della sua stella.

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Il Gazzettino