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VENEZIA - Urgono punti e subito, il Venezia deve tirare fuori il coraggio per matare il Torino. Tocca agli arancioneroverdi chiudere stasera al Penzo ore 20.45 la sesta giornata di una Serie A già nel bel mezzo di una fase assai intesa, visto che all'odierno monday night seguirà venerdì 1. ottobre il volo a Cagliari per l'anticipo del settimo turno (i rossoblù, impegnati ieri sera a Napoli, avranno 24 ore in più per recuperare le forze). Il team lagunare ha incassato finora un poker di sconfitte a fronte dell'unica vittoria a Empoli, quindi il bottino di tre soli punti è motivo del tutto sufficiente per iniziare ad osare di più in quella fase offensiva ancora troppo timida per puntare alla salvezza. Peraltro il Venezia ha perso quattro delle prime cinque partite e, almanacchi alla mano, dopo sei gare ha fatto peggio solamente nel 2001/02 (cinque ko) e nel 1949/50 (sei) in entrambi i casi retrocedendo a fine stagione: meglio dunque fare di tutto per ritrovare la vittoria casalinga che in A manca dal 2-0 sulla Fiorentina del 10 febbraio 2002. Un sorriso intanto arriva senz'altro dal botteghino, in quanto con i quasi 4.100 biglietti venduti a ieri sera in prevendita (poco più di 220 gli ospiti), è già stata migliorata l'affluenza registrata domenica scorsa per lo Spezia (3.688) su una capienza massima consentita di 5.575 posti.
CONFRONTO
Anche nel confronto con i piemontesi ovviamente non c'è storia, quanto a esperienza nel massimo campionato (2.625 a 419 il totale raffronto pro-granata delle presenze).
RILANCIO
Nel suo 4-3-3 Zanetti non sembra avere poi molti intoccabili. Tra i pali Mäenpää anche perché Lezzerini resta in infermeria, poi la coppia centrale Caldara-Ceccaroni; in compenso, per motivi differenti, sulle fasce devono ancora convincere del tutto Mazzocchi, Ebuehi e Schnegg, infatti l'ex granata Molinaro potrebbe essere costretto agli straordinari (sempre ai box Haps). A centrocampo, aspettando Ampadu e Kiyine, Vacca ha fatto un figurone davanti al Milan e tra le mezzali Busio è quello che ha convinto di più, rispetto a Crnigoj (in ballottaggio col recuperato Fiordilino), Heymans e Peretz. In attacco, infine, Henry è atteso di nuovo dal 1', con Okereke (o l'ex torinista Aramu) e Johnsen. Quest'ultimo non ha ancora segnato in questo campionato pur essendo l'arancioneroverde con più tiri nello specchio della porta (tre): va da sé che Zanetti si augura il risveglio del talento norvegese, il quale nella scorsa Serie B si era sbloccato solo alla sua 18. presenza dopo 14 tiri verso il portiere avversario.
Tra le ore 18.30 e 19.45 tutte le corse degli autobus linea 2, 2L, 4L, 6, 6L e 7 dirette a Venezia devieranno (prima di raggiungere piazzale Roma) al Tronchetto fermando all'imbarcadero Tronchetto A per il servizio navetta verso a Sant'Elena. Inoltre le corse di linea 14 in partenza da Punta Sabbioni alle ore 19.30 e 20 effettueranno la fermata straordinaria di Sant'Elena. Al termine navetta Sant'Elena A-Tronchetto A per le corse (limitate) degli autobus 2, 4, 6 e 7.
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Il Gazzettino