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Destiny Udogie si sta prendendo la Premier League. L'esterno del Tottenham, arrivato in estate dall'Udinese, è ormai titolare nell'undici di Postecoglu, allenatore rivelazione del campionato inglese che sta conducendo gli Spurs al secondo posto in classifica a quota 17 punti, a sole due lunghezze dal Manchester City capolista. E proprio nell'ultimo turno si è consumato il sorpasso, con il Liverpool che, dopo aver perso 2-1, decisivo l'autogol di Matip in pieno recupero, è scivolato al quarto posto.
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Molti tifosi dei Reds però non hanno preso bene la sconfitta, anzi.
La Premier sta combattendo da tempo una vera e propria crociata per eliminare il razzismo dagli stadi, utilizzando anche le telecamere degli impianti per individuare i responsabili e bandirli dagli spalti. Non solo però, perché la Federazione è molto attiva anche per proteggere i tesserati anche dagli abusi online e la tolleranza zero viene quindi allargata ai social network. Basti pensare che lo scorso marzo un nell'ottobre 2022 un 24enne è stato condannato a 3 anni di squalifica da tutti gli stadi del paese (di ogni livello professionistico) e a 4 anni di carcere, poi diventati due di condizionale, per aver rivolto insulti razzisti sui social a Ivan Toney, attaccante del Brentford. L'obiettivo - e la speranza - ora è fare lo stesso con i responsabili degli insulti a Udogie.
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