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ROVIGO - Tito Lupini non ce l'ha fatta a vincere l'ultima mischia. Il leggendario pilone e allenatore della Rugby Rovigo degli scudetti del 1988 e 1990 è morto questa mattina a Johannesburg, in Sudafrica, per le conseguenze del Covid. Aveva 65 anni. Ne dà notizia il nipote Gino che aveva informato del suo ricovero a metà giugno. A seguito del quale tutta Rovigo e il mondo del rugby si erano stretti intorno a lui inviandogli messaggi di solidarietà
"Ha avuto una lotta davvero lunga - dice Gino Lupini - Sette settimane in ospedale e nessun reale miglioramento ed è morto stamattina".
Dopo Massimo Cuttitta, un altro leggendario pilone viene portato via da questa terribile pandemia. Covid che ha stroncato le vite anche di Gianluigi Vaccari e altri uomini di rugby
Lupini è stato una leggenda a Rovigo in campo e fuori, esportando la Ciabatta Polesana in Sudafrica, dove ha avviato un fiorente azienda di panificazione industriale. La sua famiglia è di origine bergamasca, emigrata in Sudafrica.
In maglia rossoblù vanta 123 presenze in 9 stagione, nelle quali ha ricoperto anche il ruolo di allenatore (da allenatore-giocatore ha vinto lo scudetto). Ha indossato la maglia azzurra 11 volte, primo oriundo insieme a Rodolfo Ambrosio. Ha disputato i Mondiali del 1987.
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