Parla il cuore, ma anche la testa: «Sono irlandese, sono nato lì e non mi preoccupa affatto il loro brutto avvio nel torneo. Penso soltanto alla mia squadra, mi...
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RIECCO FAVARO Nel XV che annuncia il tecnico azzurro per la sfida ai propri connazionali, spicca anzitutto il ritorno in terza linea del placcatutto Simone Favaro tenuto a riposo contro i Dragoni perché fisicamente non al 100%; poi quelli di Angelo Esposito all'ala (al posto di Bisegni), Leonardo Ghiraldini nel ruolo di tallonatore (in luogo di Gega). Per il resto, c'è Dries Van Schalkwyk in seconda linea a fare coppia con Marco Fuser. Ancora panchina, invece, per Michele Campagnaro.
«Ho parlato sia con Angelo (Esposito, ndr) che con Giulio (Bisegni). Quest'ultimo gioca bene, ma al momento non ha molte opportunità per mettersi in mostra. Angelo, come del resto Simone e Dries, possono assicurare consistenza e freschezza».
PROGETTI O'Shea parla soprattutto di crescita: «L'Irlanda sta seguendo un grande progetto. Come noi. Vogliamo che il nostro diventi un team molto forte e abbiamo le persone giuste per proseguire questo cammino. Abbiamo delle cose da cambiare e il materiale umano giusto per farlo. La nostra sfida più grande sarà trovare continuità. E la nostra mentalità sarà quella di evitare al massimo gli errori». Ancora, proseguendo sulla stessa linea: «Dobbiamo migliorare e c'è un modo soltanto per farlo: giocare».
DISCIPLINA C'è tuttavia un aspetto su cui il coach non transige: «Sono davvero deluso dalla partita di domenica scorsa contro il Galles. Ci sono cose che controlliamo, ma anche tante cose che non controlliamo. Dobbiamo migliorare nella disciplina». Un'analisi serena eppure severa, perché «non abbiamo scuse per come abbiamo giocato nella ripresa. Ho visto cose giuste, ma anche altre brutte. Su due aspetti dovremo concentrarci in questo week end: uscire dalla nostra ventidue e mostrare grande disciplina. Soprattutto quest'ultima».
L'OBIETTIVO Conor O'Shea lo sostiene sin dalla vigilia: gli italiani sono chiamati a osservare "80 minuti di qualità" in tutte le partite che affronteranno in questo torneo. Di contro, però, troveranno la truppa di Joe Schmidt, particolarmente toccata dalla sconfitta incassata sabato scorso in Scozia. Ironia della sorte, contro il Galles l'Italia ha mostrato buon rugby soltanto nel primo tempo; mentre contro gli highlanders gli irlandesi sono usciti solo nella ripresa. Come dire che per entrambe c'è già da risollevare un Sei Nazioni "a singhiozzo".
Questa, dunque, l'Italia scelta da Conor O'Shea: Edoardo Padovani; Angelo Esposito, Tommaso Benvenuti, Luke McLean, Giovanbattista Venditti; Carlo Canna, Edoardo Gori; Sergio Parisse, Simone Favaro, Maxime Mbandà; Andries Van Schalkwyk, Marco Fuser; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lovotti.
A disposizione: Ornel Gega, Sami Panico, Dario Chistolini, George Biagi, Braam Steyn, Giorgio Bronzini, Tommaso Allan, Michele Campagnaro.
Questa, invece, l'Irlanda di Joe Schmidt: Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw, Zebo; Jackson, Murray; Heaslip, O'Brien, Stander; Toner, D. Ryan; Furlong, Best (c), Healey. A disposizione: Scannell, McGrath, J. Ryan, Dillane, Van der Flier, Marmion, Keatley, Gilroy. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino