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L'occasione è ghiotta. L'Italia del rugby affronta sabato 28 novembre alle ore 21,15 a Parigi una Francia con11 debuttanti in squadra: cinque fra i titolari e sei in panchina. Nulla a che vedere con la squadra rivelazione dell'ultimo Sei Nazioni. Sul fronte azzurro invece è stata annunciata una formazione consolidata, con due soli cambiamenti rispetto agli ultimi appuntamenti (Mbandà per Negri, Sperandio per Bellini), nessun esordiente nel XV e due in panchina. In questo modo il gap di qualità esistente fra le due nazionali si riduce. I francesi partono ancora favoriti pur con una nazionale 2 (o squadra B). Ma se non ora quando, vien da chiedere, provare a tornare a battere i transalpini? L'ultima volta è successo nel Sei Nazioni 2013, risultato 23-18.
Con queste premesse inizia il terzo turno di Autumn Nations Cup.
La Francia non ha scelto una nazionale 2 per senso di superiorità, come succedeva in passato. L'ha scelta per necessità. Nel sempre duro confronto fra la Federazione francese (Ffr) e Lega dei club (Lnr) per liberare i giocatori in vista delle finestre internazionali è stato trovato un "sanguinoso" accordo. Gli atleti possono giocare solo 3 partite sulle 6 in calendario (ridotte 5 dopo l'annullamento per Covid della sfida con le Figi). Poi devono tornare ai club. La Francia 1 ha speso le sue 3 presenze contro Galles (amichevole pre Sei Nazioni), Irlanda (Sei Nazioni) e ancora Scozia (Autumn Cup). Così la stella Dupont, il capitano Ollivon, l'inesauribile Aldritt e gli altri big non sono più a disposizione. Gli esordienti nel XV sono il pilone Rodrigue Neti, le seconde linee Killiam Geraci e Baptiste Pesenti, l’ala Gabin Villière e il centro Jean-Pascal Barraque, questi ultimi due provenienti dalla nazionale seven.
In tutto i 23 francesi in lista hanno 111 presenze complessive, sei in più del solo Leonardo Ghiraldini perl'Italia. E' una delle nazionali francesi con meno esperienza della storia. Ha avuto tra l'altro solo 4 giorni per preparare la partita. "Cosa può succedere? Di prendere una batosta? Sarà compreso e accettato da tutti" commenta l'ex ct transalpino Marc Lievremont all'Equipe. All'Italia il compito di approfittarne.
Queste le formazioni scelte dai due ct Fabien Galthiè e Franco Smith.
FRANCIA: Dulin - Thomas, Barraque, Danty, Villière - (a) Jalibert, (m) Serin (cap.) - Macalou, Jelonch, Woki - Pesenti, Geraci - Aldegheri, Mauvaka, Neti. Sostituti: Baubigny, Kolingar, Atonio, Cazeaux, Rebbadj, Couilloud, Carbonel, Moefana
ITALIA: Minozzi - Trulla, Zanon, Canna, Sperandio - (a) Garbisi, (m) Violi - Meyer, Steyn, Mbanda - Cannone, Lazzaroni - Zilocchi, Bigi (cap.), Fishetti. Remplaçants : Ghiraldini, Ferrari, Ceccarelli, Stoian, Lamara, Varney, Allan, Mori.
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Il Gazzettino