PARIGI - La Lega francese di rugby (Lnr) rischia di vedere la metà dei suoi club con budget inadeguati al professionismo la prossima stagione, ora che Top 14 e ProD2 sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PARIGI - La Lega francese di rugby (Lnr) rischia di vedere la metà dei suoi club con budget inadeguati al professionismo la prossima stagione, ora che Top 14 e ProD2 sono stati chiusi per il Coronavirus senza assegnare titoli. Per quello di campione di Francia (Bouclier de Brennus) non succedeva dal tempo di guerra (1940-42), come per lo scudetto in Italia (1944-45).
Il direttore della Direzione di controllo sui campionati professionisti (Dnagc) Dominique Debreyer afferma in una relazione alla Lnr, i cui contenuti sono riportati da Midi Olympique, che 9 club di Pro 14 e 7 di ProD2 rischiano di non poter presentare un budget adeguato la prossima stagione. Sono più della metà, 16 su 30. Questo a seguito della chiusura anticipata della stagione per il Covid-19 e nonostante i 15 milioni destinati dalla Lnr ai club in difficoltà per compensare il probabile mancato arrivo dell’ultima rata dei diritti televisivi. Canal+ versa per il campionato 97 milioni di euro a stagione.
Tutto ciò in una situazione di duro conflitto fra Lnr e federazione (Ffr) per il no dei 30 presidenti di club alla proposta del presidente federale Bernarde Laporte di accogliere due promosse dalla Federal 1 (terza divisione) allargando la ProD2 da 16 a 18 squadre.
Altro motivo di preoccupazione a livello di base, manifestatosi prima dell'emergenza Covid 19, è calo del 24% dei giovavani tesserati. L'ha dichiarato all’Equipe Claude atcher, direttore del comitato organizzatore francese della Coppa del mondo 2023, al termine del Mondiale in Giappone. In pratica è stato perso un rugbista su quattro. “La Rwc 2023 permetterà al rugby, come nel 2007, di ritrovare attrattività ha spiegato Atcher - Nel 2008 c’è stato un aumento del 30% dei tesserati. Ma federazione, club e comitati territoriali non erano pronti ad accoglierli. Così già nel 2009 si era persa la metà dei nuovi tesserati”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino