Roma, Wijnaldum è un caso: il nodo è lo stipendio. Belotti aspetta la cessione di Shomurodov

L’uzbeko piace al Bologna che però non vuole acquistarlo a titolo definitivo

Roma, Wijnaldum è un caso: il nodo è lo stipendio. Belotti aspetta la cessione di Shomurodov
«Credo che alla lunga l'operazione di Wijnaldum andrà in porto, perché il Psg deve per forza assottigliare la rosa e scaricare i costi». Firmato...

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«Credo che alla lunga l'operazione di Wijnaldum andrà in porto, perché il Psg deve per forza assottigliare la rosa e scaricare i costi». Firmato Walter Sabatini, uomo che il mercato lo ha masticato tutta la vita. L’ex ds di Roma e Lazio legge in senso positivo la trattativa tra i giallorossi e il Psg che procede per le lunghe per questioni legate all’ingaggio del giocatore. L’olandese ha già rinunciato a 800mila euro del suo salario (un bonus legato alla prima partita da 90 minuti giocata in campionato), ma non vuole rinunciare a un altro milione di bonus. La parte fissa del suo ingaggio da 7 milioni, invece, sarà pagata al 65% dalla Roma (si tratta di 4/4,5 milioni) e il restante dai francesi (2,5). Il prossimo anno potranno cambiare gli accordi perché sarà possibile usufruire delDecreto Crescita che abbatterà il lordo dello stipendio. Per quanto riguarda la formula, la Roma non intende sottoscrivere un diritto condizionato che si trasforma a fine stagione in obbligo, ma preferirebbe un prestito con diritto. La trattativa va avanti a oltranza, ma il tempo corre e sia il Psg sia il giocatore hanno necessità di trovare la quadra. Mourinho ha già incassato il “sì” del centrocampista, ma questo non significa che dovrà rinunciare al denaro che gli spetta di diritto.

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Intanto, Wijnaldum aspetta a Parigi dove si allena con un tecnico dell’Under 19 assieme a tutti gli esuberi della prima squadra. Diverso il caso Belotti, perché l’attaccante è svincolato e sta solo aspettando che la Roma gli dia il via libera per raggiungere Trigoria (c'è l'accordo sulla base di un triennale da 2,8 milioni a stagione). Cosa manca? La cessione di uno tra Shomurodov, Perez e Felix. Senza l’addio di almeno uno dei tre, Pinto non può portare a termine l’operazione. L’uzbeko piace al Bologna che però non vuole acquistarlo a titolo definitivo e interessa anche al Torino. Perez vuole tornare in Spagna sponda Celta Vigo, ma anche in questo caso la l’offerta è di un prestito con diritto di riscatto. Operazioni che devono chiudersi prima che cominci il campionato, così José ha “ordinato”. Acquisti che serviranno a rincorrere il sogno Scudetto: «La Roma può competerci, non so se lo vincerà ma ha la competitività che una società deve garantire ai suoi tifosi. La vittoria come necessità, non come possibilità. E' cambiata la mentalità grazie a Mourinho. Dybala? Ho avuto sempre una simpatia perché ha giocate in controtempo, sublimi, uno che ti riconcilia con il calcio. Un colpo magistrale da parte della Roma, il pubblico giallorosso ha bisogno di una speranza in movimento, e i colpi di Dybala sono un po' come quelli che faceva Totti», ha detto Sabatini a Sky Sport. 

 

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Il Gazzettino