Dal nostro inviato RIO DE JANEIRO- Quelle gocce che scendono da cielo si mischiano alle lacrime, finalemnte di gioia. Finalemnte arriva quel podio inseguito così a lungo....
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E va benissimo anche che il cielo sia grigio come quello di Bolzano dove si allenano. «Abbiamo voluto il brutto tempo perché noi siamo forti col cielo grigio e anche quando ha inisiato a piovere ci siamo dette: “E’ un segno”». E allora ecco quel podio che a Londra era sfuggito in modo amaro. Impossibile che nel grande libro dei cinque cerchi non ci fossero incisi i nomi di una coppia così forte che solo in stagione ha conquistato tre argenti e un bronzo nelle quattro tappe delle World Series vincendo anche l’ottavo titolo europeo di fila nella rassegna continentale di Londra, disputata a maggio. E’ andata bene nonostante tutto.
La Cina resta lontana ma questo lo si sapeva. Wu Minxia e Shi Tingmao sono due robot. Ma dietro, umane e felici ci sono loro. Umane come la paura di essere troppo vicine al traguardo che le porta a sbagliare il penultimo tuffo: il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato. Ma per fortuna le canadesi, le britanniche e le australiane hanno fatto molto peggio. L’argento si tinge d'azzurro.
Per la Dallapè era l'ultima gara di una carriera luminosa, per la Cagnotto resta ancora la gara individuale.
Il Gazzettino