Al Dacia Arena i primi della classe: l'Udinese prova a metterli in castigo

Il mister Luigi Delneri
UDINE - C'è il rischio concreto che al fischio di inizio il Dacia Arena di Udine, esaurito per la presenza di una moltitudine bianconera, scopra che il cuore...

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UDINE - C'è il rischio concreto che al fischio di inizio il Dacia Arena di Udine, esaurito per la presenza di una moltitudine bianconera, scopra che il cuore pulsante sia in prevalenza per i Campioni d'Italia della Juventus. Nelle recenti partite di "cartello" andate in scena nel proprio stadio, infatti, l'Udinese si è trovata di fronte al "dodicesimo uomo" pronto a sostenere la compagine avversaria, che rinvigorita dal calore insperato nel freddo inverno friulano, ha avuto la meglio in termini di risultato sui presunti padroni di casa. C'è grande attesa per il match che si terrà domani, domenica 5 marzo, dalle 15.


Alla squadra di mister Luigi Delneri si sta recriminando l'assenza di coraggio nel cercare di interpretare il pomeriggio calcistico sul campo, scontrandosi a viso aperto con l'avversario, senza accontentarsi di svolgere il proprio compitino, consapevoli che almeno per quest'anno le ambizioni di un posto al sole nella classifica sono ormai tramontate. Allora, se proprio non si può fare affidamento su quella virtù, i tifosi bianconeri, sponda friulana, si aspettano almeno una prova d'orgoglio, che dovrebbe mettere nella condizione di scontrarsi a viso aperto contro un avversario sì forte e che va rispettato, ma non temuto con un atteggiamento di sudditanza.

Tutto esaurito
Di fronte a un tutto esaurito e uno stadio che si trasforma in una vera e propria bolgia, gli undici di Delneri devono emergere con la grinta della squadra che vuole ancora stupire, magari strappando una bella giocata o un risultato sulla carta insperato contro quelli che sono considerati i primi della classe e principali pretendenti alla vittoria finale del campionato. Va ricordato che diversi protagonisti juventini come Cuadrado, Asamoah e Benatia, nei loro esordi italiani hanno calcato proprio il terreno di gioco dell'allora Friuli e ora deliziano con le loro prodezze i palati torinesi sponda bianconera.


Quindi le giovani leve friulane devono approfittare di questa tranquillità, offerta dalla posizione in classifica, per mettersi in mostra, trasformando il Dacia Arena in una scintillante vetrina dove farsi ammirare, magari, mettendo da parte il bon ton e iniziando le proprie fortune sportive con un bello sgambetto alla Signora per eccellenza del campionato italiano. Allora avanti e con coraggio, schierando Ewandro, Jankto, Fofana e Samir, le nuove possibili vedette del calcio bianconero, stavolta sponda Udinese.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino